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Scadenze Imu e Tasi 2017: Chi Non Deve Pagare

Sono fissate al 16 giugno 2017 le scadenze Imu e le scadenze Tasi 2017 (qui le altre scadenze di giugno).

Entro quella data saranno 18 milioni gli italiani che dovranno mettere mano al portafogli per pagare casa e rifiuti.

Ma non tutti devono pagare e ci sono anche delle agevolazioni fiscali. Ecco cosa c’è da sapere.

Esonero pagamento Imu e Tasi 2017

Il noto portale online La Legge per Tutti ha stilato un vademecum riguardo a Tasi e Imu 2017.

Devono pagare Imu e Tasi 2017 tutti quelli che possiedono fabbricati e aree fabbricabili.

Sono invece esonerati quelli che possiedono un immobile adibito ad abitazione principale, fatta eccezione per ville, castelli, abitazioni di lusso e terreni agricoli.

Versano entrambi i tributi con uno sconto rispettivamente del 50 e del 25% gli immobili dati in uso gratuito a parenti in linea retta, entro il primo grado e quelli locati a canone concordato.

L’acconto Imu e Tasi può essere calcolato in base ad aliquote e detrazioni stabilite dai comuni per i 12 mesi dell’anno precedente.

In pratica, va versato il 50% di quanto è stato pagato nel 2016.

Il tutto si può però versare in un’unica soluzione, se si conoscono le delibere adottate dalle amministrazioni comunali.

Agevolazioni Imu e Tasi 2017

Capitolo agevolazioni fiscali Imu e Tasi.

Le due tasse hanno in comune le stesse agevolazioni per gli immobili dati in uso gratuito a parenti in linea retta, entro il primo grado e per quelli locali a canone concordato.

Per i primi c’è uno sconto del 50% della base imponibile, ma per averne diritto il comodante deve avere la residenza e la dimora nel comune in cui è ubicato l’immobile concesso in comodato.

Il comodante può possedere anche altri immobili, a condizione però che non siano destinati a uso abitativo.

Sconto del 25% sia per l’Imu che per la Tasi per gli immobili locali a canone concordato.

L’agevolazione spetta a prescindere dal fatto che i comuni abbiano previsto per questi fabbricati un’aliquota ordinaria o agevolata.

Dopo aver calcolato il dovuto per le due imposte, va versato solo il 75% del loro ammontare.

Categorie: Economia e Finanza