Mutui e prestiti in grande crescita nel 2016 appena trascorso. A rivelarlo è l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF, che fotografa una domanda di nuovo in netta ripresa dopo anni di difficoltà.
Richieste mutui e prestiti: i dati 2016
Nello specifico, la rilevazione basta sulle informazioni di EURISC – il sistema di CRIF che raccoglie i dati su oltre 80 milioni di posizioni creditizie – dice che il 2016 ha fatto segnare un +13,3% per quanto riguarda le richieste di nuovi mutui e surroghe, con le famiglie che sono tornate a rivolgersi a banche e finanziarie per sostenere i loro consumi sui beni durevoli.
E il dato è ancora più positivo se ci si sofferma su base mensile. A dicembre 2016 l’incremento per nuove interrogazioni di mutui e surroghe è stato del 21,3% rispetto allo stesso mese del 2015. Si tratta dell’incremento record relativamente agli ultimi sei mesi del 2016.
Bene anche i prestiti finalizzati e personali, cresciuti del 7,4% rispetto al 2015. Rimangono invece stabili sia la fascia d’importo, sia la durata. La fascia d’importo preferita dagli italiani si conferma quella tra i 100mila e i 150mila euro. La durata prediletta è invece quella che va tra i 16 e i 20 anni.
Mutui e prestiti: i perchè della crescita
In generale, i dati confermano la ripresa del mercato, specie quello immobiliare. Un fattore dovuto soprattutto all’andamento dei tassi d’interesse e dei prezzi delle case. Tassi che sono arrivati ai minimi storici – ma che in questo 2017 potrebbero nuovamente salire – negli ultimi anni. Basti pensare – come certificato dall’ultimo rapporto Abi – che il tasso d’interesse medio applicato ai prestiti ha toccato il 2,85% e quello sui mutui il 2,02%.
Su base annua sono quindi calati i prezzi delle abitazioni, scesi dello 0,9%. Una riduzione dovuta soprattutto ai prezzi delle nuove case, che hanno fatto segnare un -2,1%. Rispetto alla media del 2010, nel terzo trimestre 2016 i prezzi delle case sono diminuiti del 14,5%.