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Prezzo Petrolio al Massimo dopo Raid Usa in Siria

Prezzo dell’oro alle stelle e prezzo del petrolio al suo picco massimo dopo l’attacco missilistico Usa in Siria.

Il lancio dei raid deciso dal presidente americano Trump ha fatto schizzare in alto sia la quotazione del petrolio che quella dei cosiddetti “beni rifugio”.

Prezzo petrolio al massimo da quattro settimane

La quotazione del petrolio ha raggiunto il suo picco massimo da quattro settimane.

I contratti sul petrolio Wti con scadenza a maggio 2017 crescono di 1,24 dollari e si posizionano a 52,94 dollari al barile.

Vola sopra i 56 dollari anche il Brent, che ora si trova a 56,08 dollari.

Il prezzo dell’oro è invece salito a 1.263,67 dollari l’oncia.

I rendimenti dei Treasury americani a 10 anni, che si muovono in direzione opposta al prezzo, calano di 3,6 punti base ai minimi di quattro mesi e mezzo.

Il raid Usa nella notte

A far lievitare le quotazioni è stato il raid missilistico lanciato questa notte dall’esercito americano contro la Siria.

Attacco condotto alle 4 e 40 – ora siriana – per mezzo di 59 missili Tomahawk che hanno colpito una base militare vicino alla città di Homs.

Base, quest’ultima, sospettata di essere coinvolta nel raid con armi chimiche che Assad ha lanciato martedì contro la popolazione siriana.

Come hanno reagito le borse

Una situazione, quella siriana, che non potrà non avere un impatto significativo sui mercati internazionali.

Ora si attendono le prossime mosse di Trump, il quale ha chiesto a tutte le nazioni “civilizzate” di aiutarlo a mettere fine alla guerra in Siria.

Col fiato sospeso anche le borse di tutto il mondo. Londra è in positivo con +0,1%, mentre Parigi è in negativo con -0,1%.

Francoforte segna invece un -0,4%, mentre Milano perde lo 0,25%.

Per quanto riguarda i listini asiatici, Tokyo ha terminato la seduta col Nikkei in incremento dello 0,36%.

Leggermente positiva la borsa di Shanghai con +0,17%, mentre Hong Kong ha chiuso con una perdita dello 0,1%.

Categorie: Economia e Finanza