Il pignoramento immobiliare non può avvenire se il debito è inferiore ai 120mila euro.
Non solo. L’ultimo stipendio non può essere pignorato, così come non sono pignorabili le lavatrici, i letti e i fornelli.
Secondo la legge, anche in situazioni di sovraindebitamento, esistono dei beni non pignorabili.
Vediamo quali sono.
Pignoramento immobiliare: quando non si pignora la casa
Come ricorda il portale di informazione e consulenza legale La legge per Tutti, esistono beni non pignorabili.
Sul fronte casa, non si può ipotecare le casa se il debito è inferiore a 20mila euro.
In ogni caso, prima dell’ipoteca è necessario inviare un preavviso almeno 30 giorni prima.
Inoltre, non si può procedere al pignoramento immobiliare se il debito complessivo è inferiore a 120mila euro e la somma di tutti gli immobili è inferiore a 120mila euro.
Prima del pignoramento immobiliare è poi necessario iscrivere l’ipoteca e attendere 6 mesi.
Non si può nemmeno pignorare la casa se il debitore non possiede altri immobili oltre a quello in questione e a condizione che questo sia quello di residenza, accatastato a civile abitazione e non di lusso.
In questo caso, se anche il contribuente ha un debito superiore a 120mila euro, egli non rischia la casa.
Pignoramento stipendio e pensione
Esiste anche il pignoramento dello stipendio, ma l’ultimo stipendio non può essere pignorato.
Stesso discorso per l’ultima pensione, che rimane integralmente a disposizione.
Il portale ricorda poi che sia la pensione sia lo stipendio possono essere pignorati fino a massimo un quinto.
Sovraindebitamento, gli altri beni non pignorabili
Tra i beni non pignorabili appartenenti alla famiglia abbiamo: letti, tavoli da pranzo e sedie, guardaroba, cassettoni, frigoriferi, stufe, fornelli di cucina, lavatrici, utensili di casa e di cucina insieme a un mobile idoneo a contenerli.
Sul fronte pignoramento auto, se l’auto serve per lavorare e il contribuente è imprenditore o professionista, il fermo non può essere disposto.
Anche le polizze vita non sono pignorabili.
Infine, tutti i beni cointestati possono poi essere pignorati, ma entro massimo la metà.