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Pensioni 2017, Poletti: «Riforme Sostenibili. Nessun Nuovo Intervento»

Foto Roberto Monaldo / LaPresse24-03-2014 RomaPoliticaConferenza stampa su"Garanzia giovani: la risposta alla crisi dell'occupazione giovanile?"Nella foto Giuliano PoletttiPhoto Roberto Monaldo / LaPresse24-03-2014 Rome (Italy)Press Conference by Minister of Labour on youth employmentIn the photo Giuliano Polettti

Ultime novità sulle pensioni 2017. Dopo gli attacchi del presidente dell’INPS Tito Boeri, che aveva criticato in più punti la riforma governativa, è arrivata oggi la risposta del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti: «Il sistema previdenziale italiano è sostenibile nel lungo periodo ed è in equilibrio». E ancora: «Non sono previsti ulteriori interventi di riforma previdenziale».

News Pensioni 2017, riforme sostenibili

Qualche settimana fa, Boeri aveva affermato che «la manovra del governo fa aumentare in modo non irrilevante il debito implicito pensionistico, scaricando gli oneri sulle generazioni future».

La replica di Poletti non si è fatta attendere: «I nostri interventi sono pienamente sostenibiliha detto durante l’audizione in commissione Lavoro al Senato – e non danno problemi né per il sistema previdenziale né per il bilancio dello Stato. Inoltre – ha aggiunto – tutti gli interventi sono stati sistematicamente esaminati dall’INPS prima di esser adottati». 

Povertà, serve strumento universale

E alle parole di Boeri sulla povertà – «Continuiamo a non intervenire in modo sistematico per constatarla», aveva detto il presidente INPS – Poletti ha risposto che è necessario «definire uno strumento a valenza universale in grado di fare i conti con questa situazione e fronteggiarla. Credo non sia giusto fare sempre contrapposizione tra categorie, età, classi di età e condizione. Dobbiamo essere preoccupati sul tema giovani, ma siamo consapevoli che la situazione è determinata da azioni assunte per tenere sotto controllo il debito pubblico italiano».

Nessun rinvio dell’Ape

Scongiurato infine il possibile rinvio di sei mesi dell’Ape. Il governo aveva pensato di posticipare il lancio dell’anticipo pensionistico per trovare parte dei 3,4 miliardi di euro chiesti dalla Commissione Europea per aggiustare i conti pubblici.

«Saranno rispettati i tempi previsti dalla legge Bilancio», ha detto Poletti. Dunque, l’Ape partirà regolarmente il prossimo 1° maggio e rimarrà in vigore in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018.

Categorie: News Lavoro