La battaglia sull’olio di palma Nutella è stata vinta da Ferrero.
La Corte d’appello di Bruxelles ha infatti dato ragione all’azienda di Alba nella causa contro Delhaize, ribaltando la sentenza di primo grado.
Da questo momento, Delhaize non potrà più fare campagne denigratorie sul cioccolato contenente olio di palma, pena pesanti sanzioni.
Olio di palma Nutella: giudici ribaltano sentenza primo grado
Olio di palma Nutella per il quale la corte belga ha invertito la decisione dei giudici di primo grado nel 2015, che invece dava ragione al gruppo Delhaize.
Nella sentenza di 70 pagine, i giudici affermano che Delhaize ha reso dichiarazioni comparative illegali perché non verificabili e quindi non obiettive.
Secondo i giudici Delhaize, facendo credere che la propria cioccolata fosse migliore per la salute poiché priva di olio di palma, ha alterato il comportamento dei consumatori.
Olio di palma: rischio multe in caso di pubblicità negativa
La Corte d’appello di Bruxelles ha ordinato a Delhaize di interrompere la sua strategia di comunicazione sul cioccolato senza olio di palma.
Se non si atterrà alla decisione Delhaize rischia di pagare 25mila euro a violazione, fino a un tetto massimo di un milione di euro.
Secondo Ferrero la campagna di Delhaize era menzognera, ingannevole e denigratoria verso Nutella che, appunto, contiene olio di palma.
Ferrero sempre più leader nell’industria dolciaria
La vittoria in tribunale sul caso olio di palma Ferrero rafforza ancora di più la leadership della società piemontese nell’industria dolciaria.
Il gruppo di Alba, fondato da Pietro Ferrero nel 1946, fattura quasi 10 miliardi di euro annui e ha oltre 33 mila dipendenti sparsi in tutto il mondo.
I prodotti della Ferrero (merendine, praline, cioccolate, dolci) sono presenti direttamente o tramite distributori autorizzati in oltre 160 paesi.