Il mutuo variabile con CAP conviene oppure no? E di cosa si tratta? In queste righe vediamo di rispondere a coloro che – per l’acquisto della prima casa – intendono accendere un mutuo variabile con CAP, presentando anche le migliori offerte attualmente disponibili sul mercato a gennaio 2017.
Cos’è il mutuo variabile con CAP
Il mutuo variabile con CAP è un mutuo a tasso variabile con una soglia prefissata contrattualmente oltre la quale il TAN – il tasso d’interesse nominale – applicato al mutuo non può andare. In sintesi, l’importo della rata del mutuo, nonostante le oscillazioni del mercato finanziario, non potrà mai superare un determinato valore.
I vantaggi di accendere un mutuo variabile con CAP sono rappresentati dall’avere allo stesso tempo un tasso variabile – sfruttabile entro determinati limiti imposti dal CAP e dall’eventuale FLOOR, cioè la soglia minima sotto la quale il tasso non può scendere – e la garanzia di un tetto massimo per quanto riguarda la rata di rimborso.
Lo svantaggio è lo spread, che è più alto in virtù della copertura assicurativa sul rischio tassi, necessaria alla banca per garantire il CAP sul mutuo. Questo si traduce in una rata più onerosa rispetto a un mutuo a tasso variabile puro.
Mutuo variabile con CAP: le migliori offerte
Vediamo ora le migliori offerte – a gennaio 2017 – per quanto riguarda il mutuo variabile con CAP.
(Es. Importo mutuo: €150.000 euro. Durata: 20 anni. Valore immobile: € 200.000)
- Hello Bank – Rata: € 674,97 – Tasso: 2,13% (Euribor 1M + 2,50%) – Istruttoria: € 200 – Perizia: € 300 – TAEG: 2,25% (costo totale);
- BNL – Rata: € 674,97 – Tasso: 2,13% (Euribor 1M + 2,50%) – Istruttoria: € 1.350 – Perizia: € 300 – TAEG: 2,33% (costo totale);
- Intesa Sanpaolo – Rata: € 750,19 – Tasso: 1,88% (Euribor 1M + 2,25%) – Istruttoria: € 700 – Perizia: € 320 – TAEG: 2,06% (costo totale);
- Cariparma – Rata: € 751,74 – Tasso: 1,90% (Euribor 3M + 1,90%) – Istruttoria: € 750 – Perizia: € 300 – TAEG: 2,09% (costo totale);
- Banca Popolare di Milano – Rata: € 776,71 – Tasso: 2,25% (Euribor 3M + 2,25%) – Istruttoria: € 800 – Perizia: € 215 – TAEG: 2,40% (costo totale);