L’INPS ha disposto i nuovi tassi mutui ipotecari edilizi per dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Tassi mutui ipotecari INPS: di cosa si tratta
I nuovi tassi di interesse sui mutui ipotecari edilizi interessano le domande:
- di mutuo di nuova concessione o di portabilità di un mutuo ipotecario a far data dal 1° settembre;
- di mutuo in ammortamento, su domanda dei mutuatari, a far data dal 1° luglio che non presentino situazioni di morosità a tale data;
- di mutuo ipotecario o di portabilità di un mutuo ipotecario presentate nei quadrimestri antecedenti la data del 1° luglio 2017 e il cui iter non si sia ancora perfezionato con il rogito anteriormente a tale data;
La mancata presentazione della domanda da parte del mutuatario o del richiedente il mutuo è da intendersi quale manifestazione di volontà di non adesione al nuovo tasso fisso e continuerà, quindi, a trovare applicazione il tasso di interesse stabilito con le determinazioni presidenziali 24 giugno 2015, n. 64 e 8 ottobre 2015, n. 110.
Le modalità e i termini di presentazione delle domande di mutuo di nuova concessione o di portabilità di un mutuo ipotecario e di mutuo in ammortamento saranno disponibili a breve online.
Mutuo ipotecario INPS: a chi spetta
Possono richiedere mutui ipotecari edilizi INPS gli iscritti e i pensionati alla Gestione Dipendenti Pubblici e i lavoratori e pensionati pubblici di altre amministrazioni, iscritti al Fondo Credito.
Le prestazioni creditizie sono finanziate dalla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali, alimentata dal prelievo obbligatorio sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici in servizio, nelle seguenti percentuali:
- 0,35%, per la Gestione Dipendenti Pubblici in servizio iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- 0,15%, per i pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;