Continua a crescere l’inflazione italiana.
Secondo gli ultimi dati ISTAT, i prezzi al consumo hanno mostrato ad aprile una crescita dello 0,4% su base mensile e dell’1,9% rispetto ad aprile 2016 dal +1,4% di marzo.
Crescita tasso di inflazione: quali sono i motivi?
Un’accelerazione, quella del tasso di inflazione, da imputare a una serie di fattori.
Primo fra tutti la crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+5,7%, da -1,2% del mese precedente).
Crescita a cui contribuiscono l’energia elettrica (+5,4%), il gas naturale (+5,9%) e i prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+5,5%).
Come si spiega questo aumento dell’inflazione 2017 italiana?
Una risposta la fornisce Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC).
«Il balzo dei prezzi – spiega – è dovuto anche alle solite speculazioni legate alla Pasqua e al ponte del 25 aprile».
«Tuttavia – prosegue – ci preoccupa di più il rialzo dei beni energetici regolamentati come luce e gas, che gravano pesantemente sui bilanci delle famiglie».
Inflazione 2017: Bolzano città più cara d’Italia
Con il tasso di inflazione all’1,9%, la maggiore spesa per la famiglia tipo sale a +570 euro su base annua.
E’ questo il calcolo del Codacons, che ha analizzato gli effetti della inflazione 2017 sulle tasche dei consumatori italiani.
Comunicati anche i dati relativi all’inflazione dei capoluoghi di regione e delle province autonome.
La città più cara d’Italia è Bolzano, dove l’inflazione del 2,6% si traduce in una stangata, per una famiglia di quattro persone, di 1.406 euro su base annua.
Segue Milano, dove l’inflazione al 2,4% determina un aumento del costo della vita pari a 1232 euro.
Terzo posto per Venezia, dove il rialzo dei prezzi del 2,5% comporta una maggiore spesa annua di 1.007 euro.