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Indennità Disoccupazione INPS: a Marzo 2017 +12% Domande

Boom di domande di indennità disoccupazione INPS, mentre crollano le richieste di cig (cassa integrazione).

A riportare gli ultimi dati su domande di disoccupazione e cig è l’Osservatorio INPS sulla cassa integrazione.

Ma quali sono le maggiori domande di indennità di disoccupazione INPS?

Aumentano domande disoccupazione INPS, crollano richieste cig

A marzo 2017 sono state presentate all’INPS ben 111.334 domande di indennità disoccupazione.

Si tratta di un aumento del 12% rispetto alle 99.435 domande di marzo 2016.

Rispetto al mese di febbraio 2017, la crescita è stata del 5,77%.

Nei primi tre mesi del 2017 sono arrivate 381.495 richieste di indennità di disoccupazione (368.993 delle quali Naspi INPS).

Rispetto ai primi tre mesi del 2016 – quando le richieste erano state 356.497 – l’aumento è stato del 7%.

Andando ancora più indietro, nei primi tre mesi del 2014 le richieste superavano quota 532mila, mentre nel primo trimestre 2015 erano 494.359.

A crollare sono invece le richieste di cassa integrazione.

Ad aprile 2017 sono arrivate dalle aziende richieste per 23,9 milioni di ore di fermo.

Si tratta di un calo del 38,8% rispetto a marzo 2017 (39,1 milioni di ore chieste) e del 58,1% rispetto ad aprile 2016 (57 milioni di ore).

Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati chiesti 129 milioni di ore di cig, con un calo del 43% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Indennità di disoccupazione INPS: quali sono

Le sigle degli assegni di disoccupazione INPS sono davvero tantissime: vediamo le più richieste.

Naspi INPS è una indennità di disoccupazione mensile in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015.

ASPI INPS è stata invece istituita per gli eventi di disoccupazione verificatisi a partire dal 1° gennaio 2013 e sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola.

Per gli eventi di cessazione lavoro verificatisi fino al 30 aprile 2015, la ASPI è stata erogata su richiesta ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente l’occupazione.

Esiste anche la ASDI, che fornisce una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori già beneficiari di NASPI INPS.

Questi ultimi devono ancora essere disoccupati e con un ISEE non superiore a 5mila euro e, alternativamente, con più di 55 anni o con un minore in famiglia.

Abbiamo poi la DIS-COLL, indennità di disoccupazione per co. co. co. e co. co. pro.

La DIS-COLL è erogata per eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015.

I soggetti (collaboratori coordinati e continuativi anche a progetto) devono essere iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata.

Essi non devono poi essere pensionati o titolari di partita IVA.

La DIS-COLL è stata successivamente prorogata anche per gli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.

La prestazione non è più prevista per le cessazioni involontarie dai rapporti di collaborazione intervenute dal 1° gennaio 2017.

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