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Gestione Separata INPS 2017: Quanto c’è da Pagare

Scende al 25,72% l’aliquota per i lavoratori autonomi con partita Iva, mentre sale al 32,72% quella per i collaboratori e le figure assimilate. Sono I dati relativi alla Gestione Separata INPS 2017.

A comunicarli è lo stesso istituto, che con la circolare n. 21 del 31 gennaio ha reso note le aliquote, il valore minimale e il valore massimale del reddito erogato per il calcolo dei contributi dovuti da tutti i soggetti iscritti alla Gestione Separata. Vediamo quali sono le novità.

Aliquote Gestione Separata INPS 2017

Anzitutto, i professionisti titolari di partita Iva iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS pagheranno un’aliquota del 25,72%, ridotta di due punti percentuali rispetto al 27,72% del 2016.

I collaboratori e le figure assimilate dovranno invece versare il 32,72% anziché il 31,72% del 2017, ma il peggio ci sarà nel 2018 quando l’aliquota raggiungerà il 33,72%.

Infine, coloro che – collaboratori o titolari di partita Iva – sono titolari di pensione o iscritti ad altri fondi obbligatori, pagheranno un’aliquota patì al 24%.

Riepiloghiamo qui le aliquote da versare per la Gestione Separata INPS 2017:

Liberi professionisti

Collaboratori e figure assimilate

Massimali e minimali Gestione Separata INPS 2017

Rispetto al 2016 rimangono invariati sia il massimale che il minimale. Nel 2017 il massimale è pari a 100.324 euro, mentre il minimale è pari a 15.548 euro.

Conseguentemente, gli iscritti con aliquota al 24% avranno l’accredito dell’intero anno di 3.731,52 euro, mentre gli iscritti con aliquota maggiore avranno l’accredito con un contributo annuale pari a: 3.998,95 euro (di cui 3.887 euro a fini pensionistici) per i liberi professionisti con aliquota al 25,72%; 5.087,31 euro (di cui 4.975,36 euro a fini pensionistici) per i collaboratori e figure assimilate con aliquota al 32,72%.

Categorie: News Lavoro