Una bella notizia per le start-up e i lavoratori autonomi del Piemonte. La Giunta regionale ha infatti approvato una delibera – presentata dall’assessore al Lavoro Gianna Pentenero – che riapre i termini per la concessione di finanziamenti agevolati per realizzare investimenti, sostenere le spese legate all’attivazione e all’adeguamento di locali e impianti e ottenere le garanzie per l’accesso al credito.
Chi può presentare la domanda
L’accesso ai finanziamenti agevolati sarà consentito a società individuali, di persone, di capitali e a responsabilità limitata semplificata che, nella loro composizione, abbiano soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
- inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
- occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue o a rischio di disoccupazione;
- persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale;
- soggetti che intendono intraprendere un’attività di autoimpiego;
Quando si può presentare la domanda
Quando si potranno presentare le domande? Entro 24 mesi dalla data di costituzione dell’impresa e dall’attribuzione della partita Iva. Con un successivo atto la Regione Piemonte definirà nel dettaglio tempi e modalità per la richiesta degli incentivi, per i quali si potrà far domanda, indicativamente, dall’inizio di aprile 2017.
Le cifre per imprese e lavoratori
I finanziamenti agevolati copriranno fino al 100% degli investimenti e delle spese ritenute ammissibili e sarà composto al 60% da fondi regionali a tasso zero e al 40% da fondi bancari a tasso convenzionato se a beneficiarne saranno imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile o lavoratrici autonome. In tutti gli altri casi il finanziamento sarà composto al 50% da fondi regionali a tasso zero e al 50% da fondi bancari a tasso convenzionato. La delibera prevede inoltre la possibilità di accesso a un fondo di garanzia per facilitare l’accesso ai fondi bancari.
Queste le cifre minime e massime dei finanziamenti agevolati in Piemonte:
- imprese: minimo 10mila euro; massimo 120mila euro;
- lavoratori autonomi: minimo 5mila euro; massimo 60mila euro;