La scadenza per presentare domanda per l’Ape social potrebbe slittare al 31 luglio 2017.
Lo suggerisce il Consiglio di Stato, che chiede di rivedere la prima scadenza già stabilita il 30 giugno.
Probabile dunque uno slittamento della scadenza Ape social.
Ape social: mancano le coperture legislative
Secondo il Consglio di Stato, il decreto che regola l’accesso all’Ape social ha bisogno di correzioni.
Nello specifico, mancherebbe una copertura legislativa sulla scelta di aver esteso l’Ape anche agli operai agricoli e a coloro che non hanno i requisiti Naspi e siano disoccupati perlomeno da tre mesi.
A questo punto, saranno una successiva circolare INPS e il protocollo ministeriale a dare l’ok per l’Ape Social.
Per quanto riguarda invece l’Ape volontaria, le tempistiche saranno più lunghe.
Non ci sono infatti gli accordi con le banche e le assicurazioni che parteciperanno al finanziamento per i 63enni con almeno 20 anni di contributi.
L’Ape social è un’indennità di natura assistenziale erogata dall’INPS a quei lavoratori che hanno almeno 63 anni e non sono titolari di pensione diretta.
News pensioni: requisiti Ape social
Si tratta di una misura sperimentale che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2018.
Per ottenere l’Ape social è necessario avere, al momento della richiesta, i seguenti requisiti:
- almeno 63 anni di età
- almeno 30 anni di anzianità contributiva. Solo per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni
- maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi
- non essere titolari di alcuna pensione diretta
L’accesso al beneficio è inoltre subordinato alla cessazione di qualunque attività lavorativa anche autonoma