Disoccupazione in calo in Italia e quasi 300mila occupati in più nel 2016, un dato che non si vedeva addirittura dal 2009.
Lo certificano i numeri diffusi oggi, venerdì 10 marzo, dall’ISTAT e relativi al quarto trimestre dell’anno appena trascorso.
ISTAT, cresce il numero dei lavoratori occupati
Nello specifico, il 2016 ha visto il numero dei lavoratori occupati crescere di ben 293mila unità.
A questo proposito, la media degli occupati è stata di 22.758.000, il livello più alto dall’inizio della crisi economica (nel 2008 erano 23.090.000).
Il tasso di occupazione si attesta ora al 57,2% ed è salito dello 0,9%.
Disoccupazione in calo nel 2016: 11,7%
Come detto in precedenza, il tasso di disoccupazione è calato dall’11,9% all’11,7%.
Anche in questo caso si tratta di un record, poiché per trovare numeri così bassi bisogna tornare indietro al 2012, quando la disoccupazione era pari al 10,7%.
I disoccupati, scesi di 21mila unità, sono ora lo 0,7% in meno, mentre l’aumento del numero degli occupati coinvolge oltre agli over 50 anche i giovani tra i 15 e i 34 anni.
A diminuire in maniera consistente sono stati gli inattivi, scesi di ben 410mila unità.
Nel quarto trimestre 2016 c’è stato un aumento dell’occupazione sia rispetto al trimestre precedente (+0,1% con 32mila unità in più) sia rispetto allo stesso periodo del 2015 (+1,1% con 252mila unità in più).
ISTAT, cosa ha favorito l’occupazione
L’aumento congiunturale del numero di occupati è il risultato di alcuni fattori tra cui:
- la ripresa del lavoro indipendente (+28mila unità, 0,5%);
- la crescita ulteriore dei dipendenti a termine (+22 mila, 0,9%);
- la lieve diminuzione del lavoro alle dipendenze a tempo indeterminato (-17 mila, -0,1%);
L’aumento dell’occupazione riguarda entrambi i generi ed è concentrata nel Centro-Nord (+76 mila, 0,5%) a fronte di una diminuzione nel Mezzogiorno (-43 mila, -0,7%).