Buone notizie sul fronte compravendite e investimenti immobiliari.
Come rilevato dal Gruppo Tecnocasa, il 2016 si è concluso con una crescita delle transazioni residenziali pari al 18,9%.
Dunque, gli italiani sono tornati a comprare casa e non solo nelle grandi città.
Anche i comuni non capoluogo hanno fatto registrare ottime performance.
Quali sono le previsioni per chi deve comprare casa in futuro?
Compravendite immobiliari: i dati positivi del 2016
Tra i fattori che hanno contributo alla rinascita del mercato immobiliare nel 2016 segnaliamo:
- un’erogazione del credito più facile rispetto agli anni precedenti;
- i tassi d’interesse sempre più bassi;
- i prezzi immobiliari più accessibili;
In tema di compravendite, Bologna, Genova, Milano, Torino e Verona hanno avuto percentuali superiori rispetto alla media nazionale.
In calo prezzi e tempi di vendita
In ribasso anche i prezzi delle case.
Il secondo semestre del 2016 ha visto le abitazioni perdere ancora lo 0,8% nelle grandi città, l’1,9% nei capoluoghi di provincia e l’1,2% nell’hinterland delle grandi città.
Anche i tempi di vendita delle case sono diminuiti, circa 20 giorni in meno rispetto al 2015.
Nelle grandi città la casa si vende in 145 giorni, nell’hinterland delle grandi città in 171 e nei capoluoghi di provincia in 162.
I tempi di vendita maggiori nelle grandi città si registrano a Bari (184 giorni), mentre Bologna (115 giorni) è la città con le transazioni più veloci.
Comprare casa oggi: le previsioni del 2017
Cosa deve sapere chi si appresta a comprare casa?
Le previsioni parlano di un’ulteriore contrazione delle tempistiche di vendita e un minor margine di trattativa.
Le compravendite per il 2017 sono attese in aumento (intorno a 600mila transazioni) su tutto il territorio nazionale.
Una leggera crescita si avrà sul fronte dei prezzi (tra 0% e +2%) ma solo per le grandi città.
I capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città dovranno invece aspettare il 2018.