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Alcol in Italia: i Dati 2016 sul Consumo di Bevande Alcoliche

Quasi un italiano su cinque consuma giornalmente alcolici, ma il trend è in costante diminuzione.

Sono i numeri dell’ISTAT sul consumo di bevande alcoliche in Italia, riferito all’anno 2016.

In base ai dati, ad aumentare sono le bevute occasionali e quelle fuori dai pasti, specie durante il fine settimana.

Bevande alcoliche, i dati del 2016

Secondo l’ISTAT, nel 2016 i consumatori giornalieri di bevande alcoliche sono stati il 21,4% della popolazione di 11 anni e più.

Si conferma quindi il trend strutturale discendente degli ultimi dieci anni (erano il 22,2% nel 2015 e il 29,5% nel 2006).

In aumento invece la quota di coloro che consumano alcol occasionalmente (dal 38,8% del 2006 al 43,3% del 2016) e che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 26,1% al 29,2%).

Diminuisce il consumo di alcolici tra gli adolescenti (dal 29 al 20,4%).

Tra coloro che hanno consumato bevande alcoliche nel 2016, il 51,7% ha bevuto vino.

Il 47,8% ha consumato birra e il 43,2% ha bevuto aperitivi alcolici, amari, superalcolici o liquori.

Nel consumo di alcol in Italia eccedono più frequentemente gli over 65 (36,2% uomini e 8,3% donne), i giovani di 18-24 anni (22,8% e 12,2%) e gli adolescenti di 11-17 anni (22,9% e 17,9%).

Alcol e binge drinking

Una moda dei giovani nata negli ultimi anni è il cosiddetto binge drinking.

Trattasi di vere e proprie abbuffate alcoliche dove lo scopo principale è l’ubriacatura immediata.

La popolazione giovane (18-24 anni) è quella più a rischio per il binge drinking, frequente soprattutto durante i momenti di socializzazione.

Il consumo abituale eccedentario e il binge drinking sono più diffusi tra i giovani che frequentano discoteche, spettacoli sportivi e concerti.

Questi i luoghi, nell’ordine, dove è avvenuto più frequentemente l’ultimo episodio di binge drinking:

Nel complesso, i comportamenti di consumo abituale eccedentario o di binge drinking riguardano 8 milioni e 643mila persone (il 15,9% della popolazione e il 25% dei consumatori).

Di questa cifra, 6 milioni e 82mila sono maschi e 2 milioni e 562mila sono femmine.

Categorie: Economia e Finanza