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Prezzo petrolio alle stelle dopo che anche l’Iraq ha detto sì all’estensione dei tagli alla produzione.
Il vertice decisivo dell’OPEC si svolgerà il 25 maggio a Vienna, ma le buone notizie fanno volare già da ora le quotazioni petrolifere.
Quotazioni petrolifere: Brent record a 53,87 dollari al barile
Come riporta il quotidiano Il Sole 24 Ore, il il ministro dell’Energia saudita Khalid Al Falih è volato in Iraq e ha incontrato il suo collega Jabar Al Luaibi.
Si è trattato di un incontro importante, poiché era da più di trent’anni che l’Arabia Saudita non inviava un funzionario di governo in visita ufficiale a Baghdad.
Entrambi i ministri hanno dichiarato di appoggiare una proroga di nove mesi per i tagli alla produzione di petrolio.
In particolare, Al Falih ha detto che il nuovo piano OPEC sarà «simile al precedente, con qualche aggiustamento minore».
Notizie, queste ultime, che hanno fatto immediatamente salire le quotazioni petrolifere.
Il petrolio Brent ha infatti chiuso ai massimi da un mese, attestandosi a 53,87 dollari al barile.
Prezzo petrolio: ultimi mesi difficili
La scorsa settimana l’intesa per proseguire i tagli era stata trovata tra Arabia Saudita e Russia.
A Pechino si erano infatti incontrati i ministri Al Falih e Novak, trovando l’accordo per proseguire i tagli.
Ad oggi la proposta è quella di estendere l’accordo OPEC almeno fino al 1° aprile 2018.
La speranza è che questa proroga faccia salire ancora il prezzo del petrolio, poichè i tagli operati finora non sono stati efficaci.
Un’inefficacia dovuta anche al comportamento degli Stati Uniti, che in questi mesi hanno aumentato la produzione di shail oil.
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