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Il mutuo a tasso fisso va per la maggiore in questo periodo, come evidenziato dagli ultimi dati.
Secondo MutuiOnline.it, nei primi tre mesi del 2017 l’85% delle sottoscrizioni – calcolando anche la surroga mutuo – è stata a tasso fisso.
Trattasi della percentuale più alta mai registrata da MutuiOnline.it dal 2006 a oggi.
Mutuo a tasso fisso e surroghe, è boom
La convenienza del mutuo a tasso fisso in questo periodo non ha pari nella storia dei tassi di interesse.
Accade così che 2/3 dei finanziamenti concessi nel 2016 sono stati a tasso fisso.
Ma le novità non sono finite. Da quando è iniziato l’anno nuovo, la surroga mutuo (60,4%) è stata una delle soluzioni maggiormente erogate.
Trattasi di un vero e proprio boom, se pensiamo che nel primo trimestre del 2013 le surroghe mutuo erano il 5,6% del totale.
Il picco delle surroghe mutuo (66,7%) si è avuto nel quarto trimestre 2015.
Cala il mutuo a tasso variabile
Al contrario, sono molte meno le persone che decidono di stipulare un mutuo a tasso variabile, con la percentuale che si attesta al 13,3%.
Per quanto riguarda durata e importo dei mutui, la maggioranza ha avuto una durata di 20 anni (31,2%) e un importo medio pari a 124.150 euro, in crescita rispetto al primo semestre 2016 (114.872 euro).
Il 38,6% dei mutui prima casa è stato erogato per una classe di importo compresa tra i 50mila e 100mila euro.
Sul fronte delle classi di età, il 46,7% dei finanziamenti è stato erogato a persone con età compresa tra i 36 e i 45 anni.
Infine, il mese di marzo ha visto una lievissima diminuzione del tasso medio fisso per i mutui a 20 e 30 anni, ora al 2,33% rispetto al 2,37% del mese di febbraio.
In lieve flessione anche il tasso medio variabile (1,04%), rispetto all’1,12% di febbraio.
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