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Meglio stipulare un mutuo prima casa a tasso fisso oppure a tasso variabile?
E’ una domanda che in molti si pongono, soprattutto ora che le differenze tra le due tipologie di mutuo non sembrano essere poi così ampie.
Vediamo quali possono essere le soluzioni per chi è alla ricerca del miglior mutuo prima casa.
Miglior mutuo prima casa: tasso fisso o variabile?
Come sappiamo, i tassi mutui sono ai minimi storici e – nonostante le previsioni iniziali – pare che non si alzeranno più di tanto.
Questo perché da qualche tempo i tassi mutui non seguono più esclusivamente l’andamento dell’inflazione.
Se il mutuo a tasso fisso oggi sale ma moderatamente, il mutuo a tasso variabile sta riacquistando quote di mercato.
Negli ultimi anni si è infatti assottigliato il gap tra tasso fisso e variabile, grazie agli allineamenti degli andamenti di Irs ed Euribor.
In particolare, gli analisti sono propensi a ritenere che quest’ultimo tasso si manterrà intorno all’1% fino al 2022.
Miglior mutuo prima casa: quale scegliere
Il mutuo a tasso variabile rappresenta dunque il miglior mutuo prima casa possibile?
E’ una soluzione indicata per chi vuole avere vantaggi economici in base alle dinamiche di mercato.
Inoltre, negli ultimi anni molte banche e società finanziarie hanno deciso di adottare nuove soluzioni di mutuo a tasso variabile per adattarsi alle diverse esigenze.
Abbiamo ad esempio le soluzioni a tasso misto, che permettono di passare dal fisso al variabile e viceversa a seconda delle opzioni previste dal contratto.
Un’altra alternativa è il tasso a rata costante, un prodotto a tasso variabile che usa come parametro di riferimento la durata del mutuo.
Ad esempio, se l’Euribor scende si riduce la durata, ma l’importo non varia.
Abbiamo anche il mutuo variabile con cap, che prevede un tetto massimo al tasso variabile, tendenzialmente con un spread più elevato rispetto a quello applicato dalla banca per un variabile standard.
Mutuo migliore: alcuni esempi
Ipotizzando l’acquisto di un immobile da 200mila euro tramite un finanziamento di 150mila euro in 25 anni, vediamo il mutuo migliore tra le offerte a tasso variabile, misto, a rata costante e con cap.
Sul fronte variabile la migliore offerta è quella di Deutsche Bank, con rata mensile di 562,60 euro e Taeg 1,05%.
La stessa proposta è declinabile anche nell’opzione a tasso misto.
Se vogliamo la rata costante troviamo CheBanca!, con rata mensile di 642,89 euro e Taeg 2,19%.
Tra le proposte con cap segnaliamo Banco di Sardegna, con rata mensile di 589,32 euro e Taeg 1,51%.
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