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Stando a quanto affermano i dati diffusi dal Centro Studi Promotor, nel mese di giugno il mercato italiano automobilistico avrebbe sperimentato un corposo arretramento delle immatricolazioni, con una flessione del 7,25% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Una diminuzione drastica, sulla quale potrebbe aver influito negativamente il freno posto dalle case produttrici alla politica delle “chilometri zero”, ovvero le vetture autoimmatricolate e poi inserite nel mercato solo in un secondo momento. Influenza negativa anche quella esercitata da FCA, il leader per quote di mercato sul territorio tricolore, che lo scorso mese ha ceduto il 19%.
Immatricolazioni auto: il 2018 verso livelli simili al 2017
Ragionando in termini assoluti, ne deriva che nel mese di giugno 2018 sono state immatricolate 174.685 auto, contro le 188.430 unità del mese di giugno 2017. Nel primo semestre, invece, il totale delle nuove autovetture avrebbe toccato quota 1.120.829 unità, con un calo dell’1,45% rispetto alla prima metà dell’anno precedente.
Ad ogni modo, questa prestazione non particolarmente incoraggiante del comparto auto per la prima metà del 2018 non dovrebbe pregiudicare una buona tenuta delle posizioni. È sempre il Centro Studi Promotor a sottolineare che il mercato potrebbe chiudere il 2018 su livelli simili a quelli del 2017, fallendo però il traguardo dei 2 milioni di nuove autovetture sul mercato.
Bene il noleggio auto a lungo termine
In questo scenario piuttosto delicato, contraddistinto da un calo generalizzato, a salvarsi è però il noleggio auto a lungo termine, che nello stesso periodo è riuscito a crescere del 4%. Il NLT si pone dunque come unico baluardo positivo del mercato delle quattro ruote, vedendo le proposte di noleggio a lungo termine di Finrent, Arbnal o Leasefloan si ha conferma che siamo di fronte a un mercato piuttosto dinamico e pieno di sorprese.
Come ricordano i dati Dataforce, infatti, il noleggio a lungo termine continua ad attirare nuovi segmenti di clientela. Da diverso tempo ha in particolare rotto gli indugi anche tra i privati, che pur non potendo beneficiare dei vantaggi fiscali riconosciuti invece a professionisti e aziende, apprezzano il noleggio a lungo termine per le evidenti caratteristiche di semplicità gestionale e operativa del proprio mezzo.
L’andamento di giugno per case produttrici
Passiamo dunque a dare uno sguardo all’andamento del mercato automobilistico di giugno, sulla base delle singole case produttrici.
Di FCA, il leader in Italia, abbiamo già detto: il Lingotto ha perso infatti il 19% delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente, trascinando l’intero settore al ribasso. Nella galassia di brand FCA agisce però in controtendenza il marchio Jeep, che non solamente chiude il mese di giugno in positivo, ma riesce altresì a raddoppiare le nuove vetture vendute rispetto ai dati di giugno 2017.
Tra le migliori prestazioni del periodo segnaliamo anche quelle di Volkswagen, le cui immatricolazioni crescono del 21%, e generalmente tutte le case di fascia alta, come Audi (+ 8,8%) e Bmw (+ 9,2%). Nella fascia perde terreno Mercedes, che retrocede di oltre il 16%.
Per quanto concerne gli altri operatori europei, prestazione soddisfacente di Peugeot (+ 9,3%), che trascina anche Citroen, mentre è sostanzialmente stabile la prestazione di Opel. In calo i oltre 7 punti percentuali Renault, mentre Dacia cala del 15%. Passando ai brand extra europei, flessione dell’1,2% di Toyota, mentre è emblematica la contrazione di Nissan, che perde oltre il 40%.
Il futuro delle immatricolazioni auto in Italia
E per il futuro? L’ottimismo degli analisti nei confronti dello sviluppo del mercato delle auto in Italia è abbastanza tiepido, a conferma dell’impressione di una raggiunta maturità del comparto. Quel che sembra essere certo è che le stime concordano nel valutare come crescente il business del noleggio auto a lungo termine, che nei prossimi anni sembra essere destinato a rappresentare una chiave di sviluppo sempre più importante per le abitudini di mobilità degli italiani, e che potrebbe dunque contribuire a modificare in maniera rilevante il mercato delle quattro ruote nazionale, trasferendo a privati, professionisti e aziende tutti i tipici benefici dell’affitto auto pluriennale.
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