Italia e Internet? Siamo ancora fermi al palo. Questo almeno secondo gli ultimi dati diffusi dall’ISTAT, che fotografano una situazione in miglioramento ma ancora molto distanziata dalla realtà europea.
Secondo i dati diffusi dall’Istituto infatti la percentuale di persone connesse ad Internet nel nostro paese sarebbe salita dal 60,2% al 63,2%, un incremento del 3% che però, almeno secondo gli analisti, non è ancora uno sforzo sufficiente.
Una persona su tre in Italia continua infatti a non utilizzare Internet, mentre dal mercato del lavoro arrivano segnali particolarmente inequivocabili: gli impiegati nel settore tecnologia continuano a salire su base europea e il nostro Paese rischia di rimanere al palo.
Ultimi in Europa per la banda larga
Nonostante l’incremento relativo di connessi, l’Italia rimane l’ultimo paese europeo per accesso alla banda larga. Solo il 67% delle case ha infatti accesso ad Internet a banda larga, con i tassi più bassi che si sono fatti registrare in Calabria e Sicilia.
Ultimi in Europa per Internet, con il paese che totalizza un valore di accessibilità ad Internet del 77%, il 6% in meno rispetto alla media Europea.
Anche sul numero di persone che si connettono quotidianamente a Internet dati particolarmente poco incoraggianti, con soltanto il 44,6% della popolazione (+4% rispetto all’anno scorso) che utilizza quotidianamente i servizi di rete.
A crescere di più sono le donne tra i 60 e i 64 anni
Se è vero che i più giovani dominano in largo e lungo le classifiche relative all’utilizzo di Internet (ben il 91% lo utilizza tutti i giorni), è altrettanto vero che il segmento demografico che ha fatto registrare il balzo in avanti più importante è quello delle donne tra i 60 e i 64 anni di età: ben +8% rispetto allo scorso anno, l’aumento più consistente tra i dati che l’ISTAT si è preoccupata di registrare.