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Dobbiamo compilare un assegno circolare per la prima volta e non sappiamo come fare?
A volte può capitare di non sapere o di non ricordarsi come si compila un assegno circolare e, magari, dobbiamo per forza chiedere lumi a qualcuno.
Nessun problema, basta conoscere pochissime regole e compilare un assegno circolare è davvero molto semplice.
Compilare un assegno circolare: cosa bisogna scrivere
In base alla legge, ogni assegno circolare deve necessariamente contenere:
- la denominazione di assegno circolare;
- la somma da pagare (che deve essere scritta in numeri e lettere);
- il nome e il cognome del beneficiario dell’assegno (se è una società, la corretta denominazione sociale);
- la data e il luogo nel quale l’assegno circolare è stato emesso;
- la firma della banca emittente;
Una delle maggiori preoccupazioni è la possibile alterazione dell’importo dell’assegno.
Per evitare questo inconveniente, oggi gli assegni circolari sono forniti di un quadro di controllo a cifre da annullare o perforare al momento dell’emissione.
Assegno circolare non trasferibile: come funziona
Una tipologia di assegno circolare molto usata oggi è l’assegno circolare non trasferibile.
L’assegno circolare non trasferibile contiene una clausola, detta di “non trasferibilità”.
In pratica, l’unico soggetto legittimato ad incassare l’assegno è quello che è stato espressamente indicato come beneficiario.
Oggi ogni assegno circolare è un assegno non trasferibile.
Tuttavia, quando l’importo non supera i 5mila euro, è possibile chiedere alla Banca l’esclusione della clausola di non trasferibilità.
In questo modo, il trasferimento del titolo è consentito tramite tramite girata.
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