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In questi giorni si sente spesso parlare di bonus e incentivi legati alla famiglia.
Dal bonus mamma domani – detto anche “bonus bebè” – al bonus tre figli, in molti possono richiedere le agevolazioni.
Esiste anche il bonus mobili, concesso per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare una casa oggetto di ristrutturazione.
Sempre per quanto riguarda la casa, oggi vediamo come funziona il bonus videosorveglianza 2017.
Come funziona il bonus
Il bonus videosorveglianza è stato introdotto dalla legge di stabilità 2016.
Secondo la normativa, chi ha sostenuto spese per l’istallazione di allarmi e sistemi di videosorveglianza può richiedere il rimborso tramite credito d’imposta.
Ricordiamo che il termine per inoltrare la domanda è scaduto il 20 marzo 2017.
Bonus videosorveglianza 2017: paga tutto lo Stato
Tuttavia, non tutti possono usufruire del bonus videosorveglianza 2017.
Vi sono infatti delle deroghe a seconda di come viene utilizzato l’immobile.
Chi richiede il bonus deve essere una persona fisica e non deve svolgere nell’immobile attività d’impresa o lavoro autonomo.
Sono esclusi dal bonus gli immobili di società e attività lavorative.
L’Agenzia delle Entrate, con una circolare, ha stabilito che per l’anno 2017 il credito d’imposta sarà del 100%.
Di fatto, l’importo pagato per gli impianti di videosorveglianza sarà rimborsato interamente dallo Stato attraverso una detrazione fiscale.
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