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Ape sociale e Ape volontaria. Di cosa stiamo parlando? La legge di bilancio 2017 ha introdotto numerose novità sul fronte previdenziale, tra cui appunto l’Ape sociale e l’Ape volontaria. Vediamo nello specifico che cosa sono e quali sono i requisiti per ottenerle.
Ape sociale
Trattasi di un’indennità erogata dall’INPS a soggetti bisognosi. Essa è corrisposta fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o dei requisiti per la pensione anticipata. Si tratta di una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018.
Requisiti:
- almeno 63 anni di età;
- almeno 30 anni di anzianità retributiva. Per i lavoratori che svolgono attività difficoltose o rischiose l’anzianità contributiva minima richiesta è 36 anni;
- maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi;
- non essere titolari di alcuna pensione diretta;
- cessazione di qualunque attività lavorativa, anche autonoma;
L’Ape sociale, corrisposta per 12 mensilità annue, è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione (se inferiore a 1500 euro) o pari a 1500 euro (se la pensione è pari o maggiore di tale importo).
Ape volontaria
E’ un prestito erogato da una banca in quote mensili per 12 mensilità garantito dalla pensione di vecchiaia che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. Si tratta di una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018.
Requisiti:
- almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi;
- maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi;
- importo della futura pensione mensile pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria;
- non essere titolare di pensione diretta o di assegno ordinario di invalidità;
non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa;
L’Ape volontaria è erogata per un minimo di sei mesi e fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. Il prestito è commisurato alla pensione di vecchiaia attesa al raggiungimento degli ordinari requisiti anagrafici ed è erogato in quote mensili per 12 mensilità nell’anno. L’importo minimo richiedibile sarà stabilito con decreto ministeriale.
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